8 luglio 2007

PACE FATTA TRA RESIDENTI ED EQUADOREGNI

IL COMITATO DI QUARTIERE SALOMONE
E LA COMUNITA’ ECUADOREGNA
NELLA CONDIVISIONE DEL PARCO GALLI
ZONA 4, MILANO

Le Istituzioni milanesi hanno abbandonato per anni i parchi cittadini, soprattutto quelli esistenti nelle periferie. Essi sono diventati abituali ritrovi di gruppi di varie etnie, soprattutto durante i fine settimana, che li utilizzano ignorando le leggi vigenti e recando spesso disagio ai residenti.
Una di queste zone “calde” è quella del Parco Galli che si trova all’inizio di Via Salomone, periferia Sud-Est di Milano.
Le frequenti richieste d'intervento rivolte alle Istituzioni da parte dei residenti sono state troppo spesso senza risposta lasciando il quartiere e gli abitanti al proprio destino da un lato, legittimando qualunque comportamento perché in ogni modo impunito, dall’altro.
Questa è la genesi degli scontri avvenuti il 23 giugno 2007 al Parco Galli.Il Comitato di Quartiere Salomone si è subito attivato:
- in Consiglio di Zona 4 ha evidenziato la necessità di affrontare la situazione creatasi nel Parco e quella del degrado in cui il quartiere è lasciato (circa 500 famiglie in case Aler), con l’urgente richiesta di riqualificazione di questa periferia milanese; 

- con la Direzione Aler, con la quale è stato concordato un sopraluogo l’11 luglio per la verifica e la programmazione degli interventi necessari;

- chiedendo ad alcuni sudamericani frequentatori del Parco di riunirsi tra loro e di delegare una loro rappresentanza per un incontro con il Comitato di Quartiere con lo scopo di trovare il miglior modo di fruizione del Parco in un’ottica di civile convivenza, integrazione  e rispetto delle regole.

L’incontro con i rappresentanti di circa 50 persone della Comunità Ecuadoregna si è svolto sabato 7 luglio all’interno del Parco stesso.
Entrambe le parti hanno condiviso la volontà di civile convivenza ed il Comitato di Quartiere ha spiegato la completa disponibilità all’accoglienza di qualunque comunità  alla condizione che sia mantenuto il rispetto reciproco tra le persone e le regole dell’utilizzo del verde.
A questo proposito sono state distribuite alcune copie del “Regolamento d’uso del verde” del Comune di Milano Settore Parchi e Giardini fornito dalle Guardie Ecologiche di Zona 4.
I punti di maggior interesse sono: divieto accensione di fuochi, pic-nic fuori dalle aree attrezzate,
lasciare rifiuti, danneggiare l’ambiente, emissioni di suoni che rechino disturbo, vendita di bevande ed altro senza la preventiva autorizzazione, soddisfare le naturali necessità umane al di fuori delle apposite strutture.
In riferimento a quest’ultimo punto si chiederà il ripristino sei servizi igienici recentemente rimossi per evitare che il parco torni ad essere un gabinetto a cielo aperto.

Sarà impegno dei rappresentanti della Comunità Ecuadoregna organizzarsi al loro interno per evitare qualunque comportamento sbagliato e, su loro proposta, forniranno un elenco di nomi e recapiti di persone come punto di riferimento per continuare questo lavoro di dialogo, integrazione e condivisione del Parco.

Fatta salva la buona volontà delle parti è comunque evidente che i cittadini non possono ulteriormente sostituirsi alle Istituzioni nella prevenzione ma soprattutto nella repressione dei comportamenti illeciti.
Si richiede pertanto, che la Polizia Municipale, la Polizia Giudiziaria e le Guardie Ecologiche Volontarie Urbane (forze preposte all’attività di vigilanza relativa all’applicazione del “Regolamento d’uso del verde”, Titolo XII articolo 27) lavorino in sinergia nella vigilanza del Parco per prevenire ed educare prima di tutto, ma anche intervenire e sanzionare le infrazioni alle leggi allo scopo di evitare ulteriori tensioni sociali nel quartiere.

Comitato di Quartiere Salomone
 Milano, 08/07/2007                                                                

Nessun commento: