18 aprile 2012

IL COMITATO SALOMONE LASCIA IL TAVOLO ISTITUZIONALE

COMUNICATO

Il Comitato di Quartiere Salomone lascia il Tavolo istituzionale di Riqualificazione Edilizia e Sociale

Da anni avvengono aggressioni, minacce e vessazioni a danno degli inquilini; nonostante le nostre segnalazioni, compresa quella del racket degli appartamenti ad Aler e alle Istituzioni cittadine della passata e della presente amministrazione, nulla avviene.

L’ultimo grave fatto è del 21 marz: dopo il pagamento di 1.500 € per la consegna di un appartamento  la persona viene aggredita da chi ha incassato l'illecito provento per farle lasciare la casa.
Si sottolinea che tali violenze incidono non solo a livello fisico, ma ledono profondamente l’equilibrio psicofisico delle vittime e possono richiedere terapie psicologiche e farmacologiche di sostegno sia per la violenza in sé sia per la continua vicinanza con gli aggressori che crea uno stato di continua tensione, preoccupazione e paura. Queste conseguenze sono sempre ignorate nel considerare la situazione nel suo insieme.


Non sono servite alcune mozioni in Provincia e in Consiglio di Zona 4, incontri con il Questore, la Direzione di Aler, e via elencando. Parole, parole, affermazioni contraddittorie, scaricabarile, in sostanza nulla di fatto, mancando così nella tutela dell’incolumità dei cittadini e della legalità in quartiere. Ci risulta che anche sentenze di sfratto passate in giudicato da anni non siano state ancora eseguite.

Inutilmente il Comitato ha sollecitato ripetutamente nel corso degli anni l’attivazione di un “Tavolo Multidisciplinare” a cui partecipino il Comitato, Aler, la Polizia di Stato e le altre Istituzioni competenti, per la bonifica del quartiere attraverso la valutazione di ogni singola situazione di abusivismo e sopraffazione per trovare le soluzioni risolutive più adeguate. Hanno aderito solo le Forze dell’Ordine, i Vigili di Quartiere e il Presidente del Consiglio di zona 4.

E' capitato anche il “trasferimento per motivi di sicurezza” di inquilini regolari assegnatarie che hanno subito violenze da inquilini abusivi che restano indisturbati per anni a sottolineare, ve ne fosse bisogno, l’incapacità d'intervento di tutte le istituzioni per ripristinare la legalità e la sicurezza.
Si spostano le vittime che così subiscono un’ulteriore danno.
Abbiamo voluto credere alle promesse ricevute nel corso degli anni che ora non vi sono nemmeno più; solo laconici “ci stiamo lavorando” riferiti da interposte persone.

Il Comitato di Quartiere prende atto di quanto segue:

- Nonostante l’importanza condivisa dai soggetti coinvolti nel “Progetto di Riqualificazione” di procedere parallelamente con la riqualificazione edilizia e quella sociale, questo non avviene.

- La “Lettera d’Intenti” firmata nel 2009 vincola tutti al suo contenuto in toto; nello specifico: "S'identificano nel Programma, tra i punti strategici: sicurezza e contrasto dell'abusivismo" e ciò non avviene.

- L’insicurezza e l’illegalità presente in quartiere è la sconfitta di qualunque democrazia, etica pubblica e Stato di Diritto. Noi non possiamo ignorarlo.

- Non vi è pari dignità tra le parti coinvolte nella riqualificazione: gli impegni presi collegialmente non sono sempre rispettati o hanno tempi di attuazione inaccettabili.

- Nella riunione del 21 marzo il Comitato ha chiesto che si attivasse entro il 31 del mese il “Tavolo Multidisciplinare” come richiesto da anni dallo stesso, per far fronte ad una situazione fuori controllo e quale integrazione alla riqualificazione sociale trattata nel “Tavolo di Lavoro”. In alternativa il Comitato avrebbe ritirato la sua collaborazione riservandosi di adire alle vie legali. Ad oggi non vi sono aggiornamenti in merito.

- Il giorno 14 aprile il Questore ha incontrato un Coordinamento dei Comitati Milanesi rimandando a giugno “incontri interforze” di zona con il compito di raccogliere le segnalazioni. Noi gliele abbiamo consegnate all’inizio del 2011, aspettiamo ancora i risultati operativi e intanto le vittime aumentano.

Pertanto

- Il Comitato di Quartiere Salomone lascia il “Tavolo di Lavoro per la Riqualificazione Edilizia e Sociale” in quanto mancante nel suo insieme agli impegni firmati e in accordo con la dichiarazione effettuata in sede collegiale dello scorso 21 marzo 2012.

- Si rileva la profonda incongruenza tra il “Progetto di riqualificazione di Salomone” per il quale Aler ha assunto il significativo impegno economico di 13.5 milioni di € all’interno di un accordo partecipato tra le parti, unico caso cittadino e fuori dai contratti di quartiere, a fronte del mancato sostegno per il ripristino della legalità e sicurezza in quartiere da parte di tutte le competenze coinvolte.

- Il Comitato di Quartiere Salomone è disponibile a riprendere la collaborazione solo quando sarà fissata una data per l’avvio del “Tavolo Multidisciplinare” con la garanzia che esso stesso abbia le competenze e le autorizzazioni necessarie per essere operativo.

Direttivo Comitato di Quartiere Salomone

17.04.2012

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